Le nuove funzionalità del Cloud Backup: Microsoft Azure Backup Server v2
Le nuove funzionalità del Cloud Backup: Microsoft Azure Backup Server v2

Le nuove funzionalità del Cloud Backup: Microsoft Azure Backup Server v2

Autore: Paolo Heuer

Un tema ricorrente nelle aziende è come fare backup in maniera efficace. Se è vero che molte organizzazioni fanno backup, vi siete mai chieste quante di queste possono effettivamente affermare che da qui a qualche anno saranno realmente in grado di ripristinare un dato qualora fosse necessario? L'utilizzo di strategie di long-term basate su tape library e off-site backup sta via via lasciando spazio a tecniche più semplici e moderne come quelle permesse dal Cloud.

Recentemente Microsoft ha pubblicato la nuova versione della sua soluzione di Cloud Backup: Azure Backup Server v2. Si tratta di una versione leggermente modificata di System Center Data Protection Manager che permette innanzitutto di fare il backup dei propri workload su disco locale, conservando tutto lo storico (long-term backup) sul Cloud con una retention massima di 99 anni.

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A saltare subito all’occhio sono le performance di compressione sullo spazio occupato e sulla velocità di backup. Microsoft dichiara circa un 50% di spazio risparmiato e una velocità di copia 3 volte superiore. Questo anche grazie a Windows Server 2016 che con il nuovo file system ReFS permette il clone dei blocchi su disco e la deduplica.

Altre funzionalità molto importati sono la possibilità di scegliere il tipo di disco dove andare a salvare i backup. Si può infatti immaginare che i backup di SQL debbano risiedere su dischi più performanti, rispetto ad esempio a quelli delle VM, per accorciare il più possibile i tempi di backup che solitamente vanno ad inficiare sulle performance dei DB di produzione. Con MABSv2 possiamo quindi scegliere i volumi più appropriati con il tipo di disco che riterremo opportuno ed abbattere quindi i costi dello storage messo a disposizione per i backup.

Per il backup delle VM Hyper-V inoltre sono stati apportarti ulteriori miglioramenti; viene infatti utilizzata la tecnologia di change tracking delle modifiche sul blocco già presente di Hyper-V: RTC. Questo permette una notevole ottimizzazione del processo in quanto non è più necessario effettuare i consistency checks che nelle versioni precedenti facevano perdere molto tempo. I blocchi modificati nel VHD delle VM vengono identificati e solo questi ultimi vengono copiati dal motore di backup. Oltre che per SQL 2016, Sharepoint 2016 ed Exchange 2016 è stato esteso il supporto a VMware vCenter e ESXi 6.5 e da ora sarà possibile aggiungere una VM a cartella sotto protezione per averla automaticamente nei job di backup.

Per avere la versione v2 inoltre non è necessario ricreare tutti i nostri job di backup. L’aggiornamento infatti mantiene l’attuale configurazione della versione v1 e non richiede il riavvio dei server per l’aggiornamento dell’agent. Link per il download di MABS v2 .

Inoltre è stata annunciata una nuova funzionalità per l'Azure Backup, la versione Standalone del servizio di backup di Microsoft. È necessario infatti installare solo un agent sulla macchina per effettuare il backup dei dati direttamente su Azure. Nell’ultima versione del client, Microsoft ha aggiunto una feature molto interessante, per ora solo in preview nascosta: la possibilità di proteggere il System State dei server.

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Per abilitare questa nuova feature è necessario interrompere il servizio OBEngine [net stop obengine] e creare una nuova riga di registry. È necessario creare in HKLM\Software\Microsoft\Windows Azure Backup\Config\CloudBackupProvider\ una nuova DWORD chiamata TurnOffSSBFeature con valore 2.

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Riavviare quindi il servizio OBEngine [net start obengine] e a questo punto troverete disponibile tra gli oggetti disponibili,oltre ai dischi locali, anche il System State del server.

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I vantaggi sono quindi notevoli: è possibile effettuare dei restore flessibili e sicuri ed inoltre la tecnologia RTC, già vista anche in Azure Backup Server, permette ulteriori risparmi sullo spazio utilizzato. RTC viene utilizzata infatti nei backup incrementali di Azure.

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Ricapitolando grazie al Cloud, e quindi al Microsoft Azure Backup Server v2, è possibile fare backup efficaci, flessibili e sicuri, con un risparmio del 50% sullo spazio utilizzato e una velocità di copia triplicata, scegliendo anche il tipo di disco su cui salvarli. Cosa aspetti a provare questa moderna soluzione di backup? Contattaci!

 

 

Paolo Heuer

Paolo Heuer

Modern Work & Cybersecurity Director in 4wardPRO