5 mosse di Change Management per lo Smart Manufacturing
5 mosse di Change Management per lo Smart Manufacturing

5 mosse di Change Management per lo Smart Manufacturing

Autore: 4wardPRO

Lo Smart Manufacturing si sta affermando come modello competitivo per le aziende di qualsiasi settore. Tuttavia, comportando sia l’introduzione di nuove tecnologie sia una profonda revisione dei processi operativi, qualunque progetto di Industry 4.0 necessita di un piano strutturato di Change Management, in quanto queste nuove tecnologie andranno inevitabilmente ad impattare i lavoratori di qualsiasi livello.

5 mosse di Change Management per lo Smart Manufacturing

 

Qual è l’impatto delle tecnologie smart

Ad esempio, i tecnici manutentori faranno affidamento sulle applicazioni di condition monitoring e sugli analytics in real time per tenere sotto controllo le macchine dell’impianto, individuando eventuali rischi di guasto e intervenendo tempestivamente solo su comprovata necessità. Chiaramente la manutenzione predittiva rappresenta un passo in avanti rispetto alle modalità preventiva e su emergenza (post-incidente) comunemente adottate, ma comporta un cambiamento delle procedure e soprattutto un deciso cambio di mindset.

Anche la presenza di strumenti intelligenti come i tablet porta a un cambio di passo: attraverso il display, gli operatori hanno la possibilità di accedere a enormi volumi di informazioni direttamente sul campo. Ad esempio, possono monitorare l’avanzamento di un processo e decidere come riorganizzare i carichi lavoro in autonomia (andando in soccorso di colleghi oberati) oppure visualizzare le istruzioni per eseguire la riparazione di una macchina. La diffusione della conoscenza implica una maggiore responsabilizzazione degli operatori e tempi di esecuzione più rapidi delle procedure: alle persone si chiede una capacità decisionale e un’attitudine al problem solving superiori.

Oltre a questi aspetti, l’Industry 4.0 implica ovviamente anche un adeguato aggiornamento delle competenze tecniche per l’utilizzo dei nuovi strumenti e quindi di piani di formazione specifici per i dipendenti, sia quelli già presenti in azienda che neoassunti.

 

5 mosse di Change Management

Affidarsi a un consulente esterno preparato sia in materia di Change Management che sui temi dello Smart Manufacturing è sicuramente una valida scelta. Accompagnare l’azienda intera verso la trasformazione attraverso un piano coerente e mirato per la gestione del cambiamento è una scelta ottimale che permette di ottenere ritorni maggiori e più rapidi dai progetti di Industry 4.0. Ecco qui le 5 mosse principali da prendere in considerazione in un progetto di questo tipo:

  1. Revisione mirata dei processi: come già anticipato, le iniziative di Smart Manufacturing non possono prescindere da una razionalizzazione dei processi operativi e organizzativi. Il riassetto aziendale finalizzato all’introduzione delle tecnologie intelligenti è imprescindibile per il successo dei progetti. Ecco quindi che bisogna studiare a monte l’impatto dei nuovi strumenti, per poi ridisegnare procedure e mansioni affinché valorizzino al massimo le ricadute positive della tecnologia.
  2. Formazione tecnica puntuale: l’aggiornamento delle competenze e delle conoscenze è un ingrediente fondamentale in qualsiasi ricetta di Change Management. L’introduzione delle smart technologies presuppone un know-how tecnico per il loro utilizzo corretto, che consenta di sfruttarne appieno potenzialità e funzionalità. Vecchie e nuove leve, a qualsiasi livello dell’organigramma, devono essere adeguatamente formate e continuamente aggiornate con un piano di training strutturato e costante nel tempo.
  3. Introduzione di nuove competenze: l’impatto tecnologico, operativo, organizzativo e strategico dell’Industry 4.0 è di notevole portata. Servono figure qualificate che possano supplire alla mancanza di competenze su temi specifici. Ad esempio, l’analisi dei big data comporta il ricorso a professionalità specializzate come il data scientist, che funge da punto di raccordo tra la mera tecnologia (le masse infinite di informazioni grezze e gli strumenti analitici) e i decisori di business.
  4. Integrazione OT-IT più efficace: lo Smart Manufacturing ha il merito di unire il mondo fisico delle Operational Technologies (OT) con il dominio informatico e digitale (IT). Nel nuovo scenario, la gestione degli impianti deve essere totale e integrata su entrambi i fronti. Il responsabile delle Operations e l’IT manager devono lavorare in stretta collaborazione e soprattutto ampliare le conoscenze sul campo di non diretta competenza. Un piano di Change Management mirato permette di traghettare con maggiore facilità gli obiettivi di crescita delle skill e cambiamento delle relazioni.
  5. Cambio di mindset: un piano di Change Management ha infine lo scopo di guidare il salto culturale necessario per cambiare l’organizzazione e l’operatività aziendale. Tutti i dipendenti e i collaboratori aziendali devono recepire le nuove metodologie di lavoro, capirne i vantaggi e sostenerle. Solo con la piena consapevolezza dei vantaggi portati dall’Industria 4.0, la persona, indipendentemente dal ruolo, sarà disposta a uscire dalla propria comfort zone per abbracciare i nuovi modelli di Smart Factory. Seguire una corretta strategia per il cambiamento aiuta le risorse a metabolizzare e apprezzare la trasformazione, rendendole a pieno titolo sponsor dello Smart Manufacturing e abilitandole a un circolo virtuoso di evoluzione continua.

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